osservazione non gerarchica

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Come fotografi è importante impegnarsi in ciò che si potrebbe chiamare osservazione non gerarchica. Il valore di un qualunque oggetto è di fatto uguale di fronte alla macchina. La macchina non ha opinioni. La fotografia è sempre nel momento presente (non si può fotografare un ricordo o una fantasia).

Pare che Albert Einstein sostenesse di essere riuscito a fare le sue scoperte perché non aveva mai considerato come superate le domande che si hanno da piccoli (perché il cielo è blu o perché una cosa cade, ecc.).

Credo che le connessioni tra arte e scienza possano essere espresse molto semplicemente come la ricerca di qualche cosa di vero. C’è una teoria che approssimativamente dice che se si procede lontano a sufficienza in qualunque direzione della conoscenza, si arriva nel medesimo luogo, che contiene ‘verità’. Questo inizia a portare la discussione nel regno di ciò che possiamo arrischiarci a chiamare ‘spirituale’.

Credo che lo sviluppo artistico e quello scientifico si alimentino a vicenda, nella ricerca del medesimo scopo. Il solo problema è la necessità di energia e di coraggio.

Philip Perkis 2006

 

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